Digital Transformation: Gloria Colognesi ci racconta la sua esperienza in Renault
- Aurora Ferrante
- Aprile 19, 2021
In un articolo precedente, “La Digital Transformation” , si è già discusso dell’evoluzione della Digital Transformation nel tempo e di alcuni esempi.
Abbiamo intervistato Gloria Colognesi per capire attraverso la sua esperienza in che modo le aziende come Renault Italia stanno affrontando il tema.
Prima la laurea in economia, poi il master Contaminaction ed ora mi sto specializzando in Management delle tecnologie Innovazione e Sostenibilità all’Università la sapienza di Roma.
Anche nel lavoro mi sono divertita a sperimentare. Ho ricoperto ruoli diversi nella consulenza fiscale, nella scuola, in Amazon, in Contaminaction e ora consulente per Renault.
Mi ritengo fortunata per l’opportunità che ho di conoscere da vicino una realtà aziendale così grande e per la possibilità che sto avendo di lavorare con motivazione insieme ad un gruppo fantastico. Non ringrazierò mai abbastanza Mina Distratis per tutti i consigli e il tempo che ancora oggi mi dedica. Con lei durante il master Contaminaction abbiamo avviato il progetto DigInnova e realizzato l’ebook “Oltre il lockdown”
Gran parte del processo di vendita e di assistenza sono stati digitalizzati, penso al processo rivoluzionario Zero-Contact implementato durante la fase di lockdown e a tutto il progetto innovativo Renaulution.
L’azienda inoltre mette a disposizione dei suoi dipendenti un’ampia gamma di strumenti digitali, segno che vuole espandere la digitalizzazione a tutte le sue risorse. Questo permette anche maggiore connessione e scambio di informazione, fondamentale soprattutto in questo periodo di distanziamento.
Proprio grazie a questi strumenti stiamo digitalizzando molti processi, connettendo i tools che la casa madre ci mette a disposizione. L’obiettivo è eliminare la carta e rendere più trasparenti, fluide e veloci le procedure. A volte sembra di risolvere cruciverba ed io amo i cruciverba.
La pandemia ha portato tutti, anche i più restii a doversi rapportare con questa nuova realtà.
Tutto si è trasformato, il modo di lavorare, di fare la spesa che oggi è anche online, i servizi pubblici fruibili attraverso identità digitali; la trasformazione digitale non è un imperativo solo per le aziende ma è diventato parte integrante della nostra vita.
Saper utilizzare con consapevolezza gli strumenti e le possibilità che il digitale ci mette a disposizione diventa quindi sempre più importante.
Ogni giorno vengono implementate nuove funzionalità che possono portare vantaggi per l’azienda e bisogna farsi trovare pronti a saperle utilizzare. Le procedure sviluppate devono essere semplici ed intuitive e sono sempre migliorabili.
Non bisogna infatti dare per scontato che una funzionalità per noi semplice possa essere facile da utilizzare per tutti gli utenti. È anche molto importante saper comunicare bene le soluzioni proposte.
Mi sto esercitando molto sulla comunicazione, spesso determina il successo o il fallimento di un progetto.
Le competenze necessarie sono sicuramente legate all’uso della tecnologia.
Bisogna avere una mente analitica e contemporaneamente creativa, saper utilizzare e anche amare un po’ il computer, perché passerete moltissime ore insieme.
Abbiamo vissuto anche una forte accelerazione verso il mondo digitale nell’ultimo anno. Nonostante questa accelerazione, c’è ancora una difficoltà legata al processo di adozione da parte di tutti gli utenti. Spesso siamo troppo legati alle routine, ci comportiamo secondo schemi prefissati e difficili da modificare, soprattutto se fino a quel momento tutto ha funzionato bene, anche se non al meglio.
La digital transformation porta maggiore efficienza sia in termini di tempo che di risultato, maggiore trasparenza e condivisione.
Nonostante questo sia visibile a tutti è facile notare una resistenza a questa trasformazione, secondo me causata soprattutto dalla poca conoscenza della tecnologia.
Una trasformazione digitale positiva sarà possibile solo quando avremo comunità consapevoli, formate e motivate verso questo cambiamento che può significativamente migliorare non solo i metodi di lavoro ma soprattutto la nostra vita.
Innanzitutto, chi è GLORIA COLOGNESI? Ci dici qualcosa di te?
Amo sperimentare e non mi accontento facilmente. Mi piace conoscere contesti diversi, sono sempre alla ricerca di nuove emozioni ed avventure. Per questo i viaggi sono la mia passione più grande; quel tipo di viaggi che molti definirebbero estremi, che mi fanno sentire veramente libera e la musica che porto sempre con me. Non ho mai smesso di studiare.Prima la laurea in economia, poi il master Contaminaction ed ora mi sto specializzando in Management delle tecnologie Innovazione e Sostenibilità all’Università la sapienza di Roma.
Anche nel lavoro mi sono divertita a sperimentare. Ho ricoperto ruoli diversi nella consulenza fiscale, nella scuola, in Amazon, in Contaminaction e ora consulente per Renault.
Mi ritengo fortunata per l’opportunità che ho di conoscere da vicino una realtà aziendale così grande e per la possibilità che sto avendo di lavorare con motivazione insieme ad un gruppo fantastico. Non ringrazierò mai abbastanza Mina Distratis per tutti i consigli e il tempo che ancora oggi mi dedica. Con lei durante il master Contaminaction abbiamo avviato il progetto DigInnova e realizzato l’ebook “Oltre il lockdown”
DIGITAL TRANSFORMATION IN RENAULT
Renault è un’azienda che ha capito l’importanza della digital transformation e la sta applicando in tutti i suoi reparti.Gran parte del processo di vendita e di assistenza sono stati digitalizzati, penso al processo rivoluzionario Zero-Contact implementato durante la fase di lockdown e a tutto il progetto innovativo Renaulution.
L’azienda inoltre mette a disposizione dei suoi dipendenti un’ampia gamma di strumenti digitali, segno che vuole espandere la digitalizzazione a tutte le sue risorse. Questo permette anche maggiore connessione e scambio di informazione, fondamentale soprattutto in questo periodo di distanziamento.
Proprio grazie a questi strumenti stiamo digitalizzando molti processi, connettendo i tools che la casa madre ci mette a disposizione. L’obiettivo è eliminare la carta e rendere più trasparenti, fluide e veloci le procedure. A volte sembra di risolvere cruciverba ed io amo i cruciverba.
QUANTO È IMPORTANTE SECONDO TE LA DT OGGI?
Si parla da anni di digital transformation anche se la vera rivoluzione digitale la stiamo vivendo proprio in questo momento.La pandemia ha portato tutti, anche i più restii a doversi rapportare con questa nuova realtà.
Tutto si è trasformato, il modo di lavorare, di fare la spesa che oggi è anche online, i servizi pubblici fruibili attraverso identità digitali; la trasformazione digitale non è un imperativo solo per le aziende ma è diventato parte integrante della nostra vita.
Saper utilizzare con consapevolezza gli strumenti e le possibilità che il digitale ci mette a disposizione diventa quindi sempre più importante.
COSA CONSIGLI AI GIOVANI CHE VOGLIONO INTRAPRENDERE LA STRADA DELLA DIGITAL TRANSFORMATION?
Sono I miei primi passi nella digital transformation. Quello che ho imparato è che serve voglia di formarsi.Ogni giorno vengono implementate nuove funzionalità che possono portare vantaggi per l’azienda e bisogna farsi trovare pronti a saperle utilizzare. Le procedure sviluppate devono essere semplici ed intuitive e sono sempre migliorabili.
Non bisogna infatti dare per scontato che una funzionalità per noi semplice possa essere facile da utilizzare per tutti gli utenti. È anche molto importante saper comunicare bene le soluzioni proposte.
Mi sto esercitando molto sulla comunicazione, spesso determina il successo o il fallimento di un progetto.
Le competenze necessarie sono sicuramente legate all’uso della tecnologia.
Bisogna avere una mente analitica e contemporaneamente creativa, saper utilizzare e anche amare un po’ il computer, perché passerete moltissime ore insieme.
DIGITAL TRANSFORMATION: È PIÙ FACILE DIRLA CHE FARLA O VICEVERSA?
Tutti conoscono o hanno almeno sentito parlare di digital transformation e tutti la mettono in atto più o meno consapevolmente.Abbiamo vissuto anche una forte accelerazione verso il mondo digitale nell’ultimo anno. Nonostante questa accelerazione, c’è ancora una difficoltà legata al processo di adozione da parte di tutti gli utenti. Spesso siamo troppo legati alle routine, ci comportiamo secondo schemi prefissati e difficili da modificare, soprattutto se fino a quel momento tutto ha funzionato bene, anche se non al meglio.
La digital transformation porta maggiore efficienza sia in termini di tempo che di risultato, maggiore trasparenza e condivisione.
Nonostante questo sia visibile a tutti è facile notare una resistenza a questa trasformazione, secondo me causata soprattutto dalla poca conoscenza della tecnologia.
Una trasformazione digitale positiva sarà possibile solo quando avremo comunità consapevoli, formate e motivate verso questo cambiamento che può significativamente migliorare non solo i metodi di lavoro ma soprattutto la nostra vita.
Autore / Aurora Ferrante
Aspirante Management Consultant. Appassionata del mondo imprenditoriale ed aperta alle novità come Charlie nella fabbrica di cioccolato