Hybrid Work: Cisco, Campari e Assimoco

Quando si parla di lavoro ibrido è più facile esprimere concetti teorici, che addentrarsi in dinamiche concrete. Infatti ci sono ancora pochi modelli organizzativi cui fare riferimento, ma diverse aziende stanno sperimentando modelli di lavoro ibrido. Vediamo cosa fanno e quali spunti offrono. 

Di seguito prendiamo a riferimento tre aziende che negli anni hanno ottenuto la certificazione di “Great Place to work”: Cisco, Campari e Assimoco. Tutte e tre affrontano il tema del lavoro ibrido nei loro Rendiconti non Finanziari o report di sostenibilità.

CISCO

“L’ibrido è molto più di dove ti siedi. Costruire un mondo ibrido e inclusivo significa creare un mondo in cui i team sono affiatati, connessi, responsabilizzati, forniscono soluzioni ai clienti e rafforzano la cultura aziendale”

CISCO 2022: https://www.cisco.com/c/dam/m/en_us/about/csr/esg-hub/_pdf/purpose-report-2022.pdf

CISCO è una società del settore IT, ha l’obiettivo di realizzare un ambiente olistico, inclusivo e ibrido. La visione olistica del lavoro ibrido di CISCO si fonda su quattro pilastri integrati: 

  • le persone, 

  • le policies e le linee guida, 

  • gli spazi di lavoro 

  • la tecnologia.


Le persone: nel report di CISCO si afferma che i comportamenti delle persone sono radicati nella Cultura aziendale (definita Conscious Culture), che significa creare un ambiente in cui le persone sono viste, ascoltate ed incluse. Un modello ibrido di successo dà la priorità alla flessibilità, al benessere, all’inclusione e al coinvolgimento, senza creare differenze nè di carriera nè di crescita.

Le policies e le linee guida: Creare lavoro ibrido significa adeguare le politiche e le linee guida alle esigenze del modello organizzativo, pur rimanendo conformi alle leggi locali e regolamenti. 

L’ambiente di lavoro: L’ibrido sposta l’attenzione dal luogo in cui si lavora a cosa facciamo e come lo facciamo. In CISCO stanno modificando gli uffici affinché siano delle calamite attrattive per i dipendenti e non un obbligo. Per questo, stanno creando luoghi finalizzati a facilitare la collaborazione e la connessione dei team e il wellbeing.

La tecnologia: “la tecnologia digitale ha il potere di umanizzare l’impresa”. Questa affermazione rispecchia la visione di CISCO per la tecnologia, considerata un asset fondamentale nel rendere il lavoro ibrido una realtà grazie alle possibilità di collaborazione, di networking e di sicurezza informatica. Se il rischio era che i lavoratori da remoto si sentissero esclusi, la tecnologia sta aiutando a creare esperienze inclusive ovunque siano dislocate le persone. 

CISCO declina l’impegno di “umanizzare l’impresa” in un ambiente ibrido, fornendo ai team gli strumenti e l’opportunità di discutere soluzioni e definire modalità di collaborazione in un mondo ibrido. L’impegno è sia sul team, sia sui leader che sulla tecnologia:

Team: realizzazione di Workshop di tre ore guidati da un facilitatore in cui i team esplorano come adattare al meglio il contesto ibrido in cui si trovano a lavorare, sia a livello di relazioni del team che di obiettivi da raggiungere. 

Leader: Creazione di gruppi autogestiti, in cui i leader che gestiscono team ibridi, possono confrontarsi ed esplorare ulteriormente la realtà e le opportunità del lavoro ibrido.

Tecnologia: App WebEx è lo strumento tecnologico atto a gestire la collaborazione nei team ibridi e fissare obiettivi per il successo

GRUPPO CAMPARI

Il Gruppo CAMPARI (https://www.camparigroup.com/it), società del settore alimentare/bevande, nel suo report di sostenibilità 2022 (mettere link a  https://camparigroup.com/sites/default/files/downloads/sustainability/2022-campari-group-sustainability-report.pdf)   spiega come dopo due anni di distanza fisica imposta dalla pandemia globale, nel corso del 2022 gli uffici hanno riaperto permettendo ai dipendenti di lavorare in modo flessibile e agile, bilanciando lavoro da remoto e in presenza. Con un piano di comunicazione “Better Together” diffuso fra i dipendenti, sono state raccolte informazioni sui seguenti aspetti: 

  • elevare l’efficienza e l’efficacia delle riunioni;

  • ottimizzare la gestione del tempo attraverso il lavoro da remoto e in presenza;

  • razionalizzare le comunicazioni;

  • dotare di adeguate tecnologie e competenze;

  • (ri)progettare e allestire uffici iconici e basati sulle attività.

Queste hanno dato vita ad Action Plan declinato nei seguenti punti, che identificano gli aspetti organizzativi e culturali del lavoro ibrido. 

  1. Si ottiene di più insieme sfruttando le strutture e le tecnologie che stimolano la collaborazione e la creatività

    1. L’ufficio è il luogo per facilitare la connessione fra le persone siano essi dipendenti, clienti, partner.  

    2. La tecnologia è lo strumento per far evolvere il modo di lavorare, collaborare e rimanere connessi tra colleghi. Ciò richiede una formazione dei dipendenti per migliorare l’uso della tecnologia.

  2. Equilibrio tra lavoro in ufficio e da remoto, nonché tra esigenze aziendali e le preferenze individuali.

    1. Il lavoro in ufficio può aggiungere valore all’interazione spontanea e all’innovazione 

    2. La flessibilità permette alle persone di organizzare il proprio lavoro, mantenendo un allineamento costante con i manager e nel rispetto dei valori e della cultura aziendale

  3. Celebrare i traguardi raggiunti, organizzando eventi e convegni in presenza

Un altro elemento interessante presente nel report di sostenibilità Campari, è la centralità data ai valori aziendali, che vengono declinati in modelli di comportamento sia da parte dei dipendenti che della leadership.

Si evince infatti che i valori distintivi per l’azienda, ovvero Integrità, Passione, Pragmatismo, Insieme, vengono traslati in modelli di comportamento su cui viene poi fatta una valutazione dei dipendenti. 

Ma non solo, anche la leadership si è adeguata al cambiamento e alla complessità del contesto, per cui il modello di leadership è stato aggiornato e ancorato ai valori aziendali.

I tratti distintivi del modello di leadership, che si vuole esprimere, sono: la capacità di saper stimolare, di essere autentici, agili, inclusivi e propositivi. 

La capacità dei leader è di utilizzare queste competenze di leadership in base al contesto, alla situazione, al team per garantire che il business generi valore per gli stakeholder e riesca a motivare, supportare e fungere da modello per tutta la squadra.

fonte: Campari Group – Sustainability report 2022

ASSIMOCO

Infine ASSIMOCO (https://www.assimoco.it/assimoco/home.html), società assicurativa, è una società certificata B-corp (https://bcorporation.eu/country_partner/italy-it/) ed è la prima compagnia di assicurazioni Società Benefit (https://www.societabenefit.net/) in Italia. Nel report 2022 (https://www.assimoco.it/assimoco/gruppo/chi-siamo/Bilanci-e-dichiarazione-non-finanziaria.html) dettaglia in modo specifico il processo organizzativo che ha portato all’adozione del lavoro ibrido. Si identificano questi aspetti: 

  • i valori aziendali e come questi si declinano nell’operatività;

  • il tipo di modello organizzativo che vogliono mettere in atto, ovvero un’organizzazione adattiva 

  • il modello di leadership conseguente 

  • infine il percorso fatto per arrivare a definire un modello di lavoro da remoto che sia coerente con i valori, il modello organizzativo e di leadership. 

Vediamo nel dettaglio i punti sopra citati, prendendo in prestito anche alcune illustrazioni del rendiconto non finanziario.

I valori aziendali ispirano la motivazione dei dipendenti e ne influenzano il comportamento e conseguentemente le prassi organizzative.

Fonte: Assimoco – DNF 2021

Il modello organizzativo cui ambisce l’azienda è un quello di un’organizzazione adattiva, ovvero realizzare un’organizzazione di sistemi auto-organizzati nei quali un’azione complessa deriva da un’intelligenza collettiva. I principi su cui si basa l’organizzazione adattiva, che più ci interessano perché direttamente correlati al tema del lavoro ibrido sono: 

  • Autorità distribuita: da realizzare attraverso nuove modalità di organizzazione del lavoro

  • Apprendimento evolutivo da sperimentare e diffondere modalità di lavoro agili

  • Trasparenza: condividere tutto ciò che serve all’organizzazione per lavorare e prendere decisioni, attraverso nuove modalità e strumenti di comunicazione e condivisione.

Anche la leadership richiede un aggiornamento, infatti viene espressamente detto “Ripensare le modalità con le quali lavoriamo significa anche rivedere comportamenti e prassi organizzative, oltre che sviluppare una leadership che possa sostenerne l’evoluzione”.

Viene quindi promosso e valorizzato un modello di leadership che sia in grado di:

  • Ispirare le persone, diffondendo e condividendolo scopo, i valori, la strategia, gli obiettivi per creare una comunità di ‘senso’ in cui si dedichi tempo e cura alle relazioni interpersonali, alle «connessioni» per alimentare la fiducia reciproca.

  • Alimentare l’apprendimento organizzativo in un contesto in continua evoluzione

  • Riconoscere e rispondere alle esigenze dell’altro, orientarsi all’altro e costante ascolto e relazione con l’altro,

  • Curare lo sviluppo delle persone, ovvero mettersi al servizio dello sviluppo professionale continuo

delle persone.

  • Applicare processi decisionali efficaci e dimostrare fiducia nelle persone intorno a sé.

  • Imprenditorialità e orientamento al risultato, ovvero saper abbracciare le sfide con entusiasmo e saper tradurre le idee in azione.

Si arriva quindi a definire il modello di lavoro da remoto, dopo aver coinvolto tutti i dipendenti e aver ottenuto risultati significativi rispetto al livello di fiducia (trust index = 84%) dei dipendenti nei confronti dell’azienda in base al questionario “Great place to work”.

Il modello di riferimento per l’organizzazione del lavoro, condiviso con i dipendenti e regolamentato da una policy interna è stato definito “modello di lavoro flessibile da remoto”, come illustrato nello schema qui accanto.

In questo schema si evincono i vari gradi di lavoro da remoto e modello di lavoro ibrido e dove si posiziona Assimoco in base alle proprie esigenze organizzative e alla propria visione strategica.

Riflessioni Conclusive

Concludendo, nell’osservare i percorsi realizzati da queste aziende per mettere in atto modelli di lavoro da remoto e/o lavoro ibrido, emergono elementi in comune:

  1. Importanza dei valori aziendali da condividere in modo diffuso e pervasivo. L’adesione ai valori aziendali e la motivazione sono elementi imprescindibili. Non a caso questi vengono indagati anche con il questionario di “Great place to work” che va a calcolare il trust index.
  2. Necessità di coinvolgere i leader e lo staff nel realizzare un modello organizzativo ibrido. E’ un cambiamento culturale e organizzativo che richiede una propensione al cambiamento e alla capacità di auto-organizzarsi, sia individualmente che come team.
  3. Revisione del modello di leadership, più improntata sulla fiducia, sull’ascolto, sulla capacità di ispirare e valorizzare le persone. 
  4. Il rafforzamento delle infrastrutture e delle competenze tecnologiche, rende concretamente realizzabile il modello ibrido. 

A ciascuna azienda il compito di identificare il percorso e il modello di lavoro che più la rispecchia in termini di mission, cultura aziendale e modello organizzativo.

Foto copertina di Karolina Grabowska

Appassionata viaggiatrice, alla ricerca di popoli, culture e nuova conoscenza. Affascinata dalle dinamiche e processi organizzativi all’interno delle organizzazioni, siano esse profit e/o no profit. Chi fa la differenza sono le persone e i valori che esse trasmettono. Sempre più convinta che solo insieme si raggiungono gli obiettivi e si realizzano i sogni.

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