Nuovi mezzi di trasporto

Nuovi mezzi di trasporto: verso una nuova mobilità sostenibile

Il periodo di forte cambiamento e sviluppo che stiamo attraversando ci porta, da un lato a trasformare i mezzi di trasporto in modelli sempre più sostenibili per salvaguardare l’ecosistema e migliorare la qualità della vita, dall’altro a esplorare nuovi orizzonti e stimolare l’immaginazione alla ricerca di nuove mete.
Ci troviamo di fronte a una rivoluzione pari ai primi marinai che salparono alla scoperta di nuove rotte per poi scoprire, con il nostro Cristoforo Colombo, l’America.
La mobilità ormai è multidimensionale: nel mondo digitale ci colleghiamo istantaneamente in differenti parti del globo; nel mondo fisico ci muoviamo lungo tutte le dimensioni fisiche (aria, terra, acqua e oltre la biosfera verso l’Universo).
Andiamo con ordine a scoprire i nuovi mezzi di trasporto già progettati e pensati per la nuova mobilità fisica (sostenibile ovviamente, questo è il nostro focus) ed i mezzi futuristici che ci porteranno oltre la Biosfera e che, prima col pensiero e poi nella realtà, ci faranno scoprire nuovi mondi. Siamo solo all’inizio di una nuova rivoluzione che ci fornirà nuovi punti di vista, nuovi modi di vivere e nuovi spazi.

“Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza” – Dante Alighieri

Smart City Mobility & Short Range Mobility

Iniziamo dalla progettazione ed ideazione della nuova mobilità urbana che immagina le città ed il movimento all’interno delle città completamente sostenibile con propulsioni elettriche o ad idrogeno, a guida autonoma o automatizzata e con mezzi nuovi, modulari e con diverse funzioni oltre quella principale della mobilità. Tra le proposte dei nuovi mezzi di mobilità a corto raggio urbana troviamo dei progetti già sviluppati nei prototipi e pronti per la produzione da parte delle case costruttrici.

Toyota ha sviluppato tre tipologie di nuovi mezzi:

  • Concept i-RIDE, auto che facilita la mobilità delle persone su sedia a rotelle e che prevede la guida autonoma in città
  • Concept i-ROAD, una microcar con l’agilità di una moto
  • Concept e-PALETTE, una vettura modulare che si personalizza e trasforma velocemente in una stanza di hotel, un negozio o un’officina mobile, una vettura in ride sharing completamente autonoma ed automatizzata

Citroën ha sviluppato Citroën Skate piattaforma di movimento con ruote sferiche omnidirezionali composta da unità con Pod dedicati personalizzabili e adattabili alle diverse esigenze dei partner territoriali (autorità locali, società di servizi) che sposta gli utenti da un punto all’altro della città con l’obiettivo di ottimizzare e minimizzare il traffico tramite una flotta di robot autonomi, interconnessi e personalizzabili che viaggiano su corsie dedicate e a cui gli utenti stessi hanno accesso 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 (un esempio è il pod Softiel En Voyage che permette di praticare sport e fitness mentre si è in viaggio..).

Ford ha sviluppato la macchina circolare Carr-E, un prototipo con dimensioni paragonabili a quelle di uno pneumatico, pensato per adattarsi nel bagagliaio di una macchina. Può trasportare un carico fino a 120 Kg ad una velocità massima di 11 km/h e ha un’autonomia di 22 chilometri; può spostarsi anche in modalità drone seguendo il suo “padrone”.

Renault ha sviluppato:

  • Mobilize DUO: veicolo 100% elettrico, compatto e connesso, pensato per due persone, fruibile in Car Sharing, prodotto per il 50% con materiali riciclati e riciclabile al 95% a fine vita
  • Mobilize BENTO: veicolo per il trasporto e la consegna di beni poco ingombranti, 100% elettrico, pensato per le consegne in centro città
  • Mobilize HIPPO: veicolo commerciale leggero, modulare, 100% elettrico con moduli intercambiabili, ideale per il trasporto di prodotti freschi refrigerati e la consegna di pacchi.

Skytran è invece il sistema co-sviluppato dagli ingegneri della NASA e della società Skytran che sfrutta la levitazione magnetica per spostare dei “bozzoli” che si muovono su una singola rotaia sospesa a circa 6 metri di altezza. Il progetto è sicuramente uno dei trasporti del futuro più interessanti, se non altro in termini di sostenibilità (l’energia elettrica viene dai pannelli solari che ricoprono il veicolo) e di drastica riduzione del traffico e quindi dell’inquinamento urbano. Skytran dovrebbe sostituire i tradizionali mezzi pubblici, funzionando in modo molto più simile a un taxi: tramite APP si può prenotare il mini vagone che ci viene a prendere e ci porta a destinazione in un attimo. La prima sperimentazione dovrebbe avvenire a Tel Aviv.

Guardando questi progetti, i nuovi mezzi di trasporto a corto raggio potrebbero essere già tra pochi anni nostri compagni di mobilità sostenibile, veloce, connessa, autonoma, condivisa ed accessibile a tutti.

Long Range Mobility

Le innovazioni, l’immaginazione e la tecnologia sono gli strumenti utilizzati dall’uomo per allargare i suoi confini e il suo bisogno di mobilità (“sostenibile” chiaramente). I nuovi prototipi cambiano le connessioni tra i punti della cartina, li avvicinano sempre più in maniera più comoda e sostenibile. Parliamo adesso dei nuovi mezzi a lungo raggio, pensati per la mobilità tra le città o all’interno delle grandi metropoli.

  • Hyperloop sfrutta la levitazione magnetica e i tubi a vuoto per far scorrere le capsule. E’ in grado di coprire lunghe distanze in breve tempo. Così, è possibile spostarsi da Los Angeles a San Francisco in soli 30 minuti. L’energia utilizzata è ricavata da moduli fotovoltaici. I passeggeri di Hyperloop viaggiano all’interno di tubi dai quali è stata asportata l’aria, così da ridurre al minimo l’attrito e la resistenza durante il moto, raggiungendo velocità di oltre 1.200 Km/h. È uno dei trasporti del futuro su cui si sta puntando maggiormente.
  • Taxi elettrici o ad idrogeno a decollo verticale verranno sperimentati in zone particolarmente ricche e in presenza di ampi spazi vuoti, per questioni di sicurezza. Pensate ai deserti accanto alle superstrade di Dubai, per passare da un grattacielo all’altro. Oppure fra le isole che costellano il mare attorno al Giappone. Oppure alle coste americane o australiane. Nel giro di pochi anni le grandi metropoli avranno più di un servizio taxi volante. Aziende come Toyota, Hyundai, Uber, Airbus e Boeing stanno già pensando a questi veicoli che avranno una velocità superiore ai 290 Km/h e copriranno grandi distanze ad un ritmo mai visto. Voleranno ad altezze dai 300 ai 600 metri, ma potrebbero arrivare fino a 1.500 metri di altezza. Vedremo già i primi taxi volanti a partire dal 2023.

A questi nuovi mezzi dedicati al trasporto urbano, si aggiunge il progetto dell’autobus drone per lo spostamento di massimo quaranta persone. Il viaggio su un autobus drone da Los Angeles a San Francisco o da Londra a Parigi dura solo un’ora, come un viaggio aereo. La differenza, tuttavia, è che il bus drone sarà in grado di atterrare e decollare più vicino ai centri città. Non solo persone ma anche trasporto merci, i camion volanti trasporterebbero fino a circa 4.500 Kg di merce al costo di un biglietto del treno. Il corpo aereo è composto in composito e alluminio, stampato in 3D. L’azienda, Kelekona, ha confermato di avere una batteria potentissima, che è necessaria per il mantenimento di questi voli, e questa quantità di energia sarebbe sufficiente per alimentare centinaia, se non migliaia, di case. Kelekona è in attesa della certificazione necessaria ma è già pronta a inaugurare il suo Airbus con passeggeri umani a partire dal 2024.

Water Mobility

Anche nei mari andremo a velocità diverse e sostenibili. La supercavitazione per navi sottomarine è una delle tecnologie più innovative che potrebbero rivoluzionare il trasporto nautico. Si tratta di sfruttare il principio della cavitazione per abbattere la resistenza: creando uno strato di bolle di gas intorno ad un oggetto immerso in un liquido, si riduce l’attrito di circa 900 volte e il veicolo può viaggiare a velocità inimmaginabili. Il prototipo progettato si chiama Ghost, un sottomarino superveloce. Il veicolo è costituito da un corpo centrale in alluminio e acciaio inossidabile e da due ali rispettivamente collegate a una lamina tubolare collegate a una turbina a gas che eroga una potenza di 2.000 cavalli e a due eliche che creano la bolla d’aria che avvolge l’intera struttura tubolare. Ghost potrebbe essere uno dei trasporti del futuro per usi pubblici via mare.

Verso l’infinito ed oltre

Foto di A Koolshooter - Fonte: www.pexels.com

Skylon

Skylon il prototipo che sembra uscito dalla saga di Guerre Stellari sarà uno dei mezzi di trasporti del futuro più fantascientifici perché è pensato per trasportare nello spazio passeggeri e apparati satellitari a una velocità 5 volte superiore rispetto quella del suono. La navicella è lunga 90 metri, pesa 12 tonnellate e funziona grazie a un motore disegnato da Alan Bond chiamato SABRE (Synergistic Air- breathing Rocket Engine) che utilizza l’idrogeno come combustibile e l’ossigeno liquido come elemento di raffreddamento.

L’Ascensore spaziale

L’Ascensore spaziale è una stazione posta a quasi 100.000 Km da terra e collegata al suolo da cavi costituiti da nanotubi di carbonio, per portare in orbita uomini e materiali con costi contenuti.

Startram

Con Startram le automobili viaggiano in convogli gestiti dall’intelligenza artificiale; si uniscono i vantaggi del trasporto pubblico alla flessibilità del trasporto privato. In Startram, il maglev orbitale, gli ultimi 20 Km del tracciato (di oltre 1.600 km) puntano verso l’alto per portare in orbita i treni.

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi. Curioso e creativo esploratore aperto a nuove vie che portino verso una vita gentile ed ad un mondo migliore. Per cambiare ci vuole coraggio e un pizzico di follia e gli strumenti sono l’innovazione, il rispetto verso l’ambiente e verso gli altri, la passione, il lavoro, lo sport, l’amore.

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