Le Life Skills sono quelle attitudini personali in grado di aiutarci a superare i momenti di crisi e a dare il massimo nei momenti di apparente normalità. La complessità mette a dura prova le nostre abilità e l’allenamento quotidiano delle Life Skills rimane una buona via di evoluzione e cambiamento. Nel mondo del lavoro si parla spesso di Soft Skills, noi di DSInnova però siamo convinti che le stesse abilità che ci richiedono a livello professionale siano di fondamentale importanza per affrontare la vita di tutti i giorni.
Iniziamo subito con il definire che cosa si intenda con life skills. Già qui il gioco si fa duro, perché non troviamo una sola definizione. I ricercatori le definiscono competenze trasversali, relazionali, sociali, “competenze per la vita” (secondo l’OMS), mentre l’UE parla di competenze chiave.
Ma cosa sono veramente queste competenze che ci sostengono nella vita quotidiana?
Non riguardano le conoscenze così dette tecniche, vale a dire quelle che abbiamo imparato sui banchi di scuola o all’università o che usiamo nei nostri rispettivi mestieri (le cosiddette Hard Skills). Le Life Skills sono piuttosto quelle qualità che ci provengono dal nostro vissuto, dall’insieme delle esperienze che abbiamo fatto e che raccontano chi siamo e come ci rapportiamo con il mondo che ci circonda. In definitiva esse sono
le abilità linguistiche, la capacità di relazione, l’assertività, la capacità di affrontare i problemi e/o di saperli risolvere.
In buona sostanza la questione è
se resti a piedi perché la macchina ti ha mollato rimani paralizzato perché non sai cosa fare o reagisci e, tra una benedizione e l’altra, cerchi di trovare una soluzione?
Al di là della battuta e dell’esempio banale,
le Life Skills sono quelle capacità che abbiamo e che ci permettono di trovare soluzioni a situazioni difficili o ci sostengono in momenti di difficoltà.
E di periodi difficili l’umanità ne ha passati davvero tanti e anche il momento attuale ci sta mettendo alla prova. Il nostro nuovo inquilino, il COVID, ci sta facendo saggiare la nostra capacità di affrontare i problemi e saperli superare: dalla malattia, alla solitudine, all’isolamento.
Ma le prove che dobbiamo affrontare oggi vanno ben oltre. La nostra società è passata dallo stato solido a quello liquido e ora siamo allo stato gassoso. Siamo passati dal leggere il menù al ristorante sulla carta allo “scarica il QRcode” se no non mangi. La tecnologia è entrata nelle nostre vite in modo quasi aggressivo tanto che anche i nonni hanno dovuto diventare abili con Zoom, Gomeeting o Teams se vogliono aiutare i nipoti con la DAD o se vogliono vederli durante i periodi con le zone rosse o gialle.
Insomma il mondo intorno a noi è cambiato e sta continuando a cambiare ad un ritmo sempre più veloce. Per restare al passo con così tanti cambiamenti epocali e reggere allo stato gassoso nel quale ci troviamo è bene mettere l’attenzione sulle nostre capacità trasversali e allenarle molto bene. Ecco allora che nella nostra cassetta degli attrezzi dobbiamo essere sicuri di avere alcuni strumenti indispensabili oggi.
La cassetta degli attrezzi
Innanzitutto è necessario assicurarci che nella nostra cassetta degli attrezzi ci sia la capacità direstare aperti al cambiamento. Lo stato gassoso per sua natura tende ad espandersi, quindi gioco forza ci troveremo ad espanderci sempre di più anche noi.
Fuor di metafora, un altro strumento che dobbiamo assicurarci di avere è l’attitudine a mantenere viva la capacità di apprendimentoe quindi predisporci a cambiare-espandere i confini delle nostre conoscenze. Nulla intorno a noi resterà stabile. Insomma quello che gli anglofoni chiamerebbero lifelong learning e io traduco in continua ad imparare ed espandi le tue conoscenze.
Lo stato gassoso in compagnia del COVID ci ha portato a cambiare anche le nostre relazioni. Esse non si fondano più su una rete di conoscenze personali, come il vicinato, i colleghi di lavoro, gli amici ecc., ma si basano piuttosto su una più o meno fitta rete di relazioni virtuali. L’impatto sulle vite di tutti noi è stato forte. Tuttavia ci ha spinti oltre il limite della nostra città e del nostro paese. Ci ha reso possibile espandere le nostre relazioni umane ben oltre i confini a cui eravamo abituati. Così si apprendono lingue e modi di dire mai immaginati prima, dal turco al giapponese, passando per il buon giorno in cinese.
Un altro strumento fondamentale nel nostro kit è la capacità critica, la quale non deve essere intesa come ‘polemica a tutti i costi’ quanto piuttosto la capacità di farsi domande, di cercare la verità. “In un mondo alluvionato da informazioni, la lucidità è potere” (Noah Harari, 21 lezioi per il XXI secolo), e questa lucidità la conquistiamo attraverso le domande che continuiamo a porci.
Infine sarà utile accertarci di avere ancora uno strumento importante: la flessibilità. A qualcuno suonerà meglio chiamarla resilienza ad altri antifragilità, ognuno troverà la definizione che più gli si adatta. Ma in buona sostanza resta valido il principio della capacità di resistere con morbidezza e presenza di spirito agli eventi e ai cambiamenti della vita.
L’ultima cosa che vi resta da fare ora, è accertarvi di avere tutti questi strumenti nella vostra cassetta e soprattutto allenateli, allenateli, allenateli perché essi vi permetteranno di vivere i cambiamenti con maggiore serenità e soprattutto non sarete sopraffatti dagli eventi ma al contrario li cavalcherete e avrete la possibilità di andare lontano.
Buon viaggio!
“La vita è per il 10% ciò che ti accade e per il 90% come reagisci” Charles R. Swindoll