Scopri come faccio ad avere un bancomat di legno

Vuoi avere un bancomat di legno anche tu?

Non sono impazzita anche se la cassiera mi ci ha fatto pensare per qualche secondo due giorni fa ma ora ti spiego, in realtà avevo solo bisogno di aprire la p.iva.

Dopo un periodo di prova, stage, sfruttamento e bassa manovalanza il 2021 è stato l’anno in cui il commercialista mi ha detto: “è ora che apri la p.iva”. 

Non era bastata una pandemia mondiale, peraltro ancora in essere, no ora dovevo rimettermi (si ero già stata libera professionista) a fare calcoli e pronostici di incassi in un periodo che peggiore non poteva essere, per di più io che con i numeri non ci so proprio fare.

Ok, ma che c’entra questo con un bancomat di legno?

C’entra perché ho talmente tanto l’ansia di non arrivare a pagare le tasse che ho stabilito un metodo, infantile e a compartimenti stagni, per gestire i soldi, capire quelli che una volta entrati rimangono a me e quelli che invece devo mettere via per le tasse.

I compartimenti stagni sono due e vengono chiamati nel mondo delle persone normali, conti correnti bancari. 

In pratica oltre al conto che ho di mio da anni decido di aprirne un secondo dove metterò solo i soldi per le tasse. 

Per non andare in banca e mettermi li a fare tutta la trafila decido di cercare online una soluzione che non mi faccia alzare dalla sedia, e nella mia mente tornano sostanzialmente due nomi: N26 e FloWe.

Ora non sono qui a dire quale sia meglio anche perché le avrei dovute provare entrambe e ovviamente non l’ho fatto ma posso dirvi quale mi ha colpita.

Non solo per il sito, non solo per la facilità di chattare da subito con l’assistenza e fare 3.000 domande nonostante non avessi ancora un conto, ma per la storia che mi hanno saputo raccontare.

Il conto che ti aiuta a sviluppare il tuo potenziale prendendoti cura del Pianeta

Se entri sul sito la prima frase che leggi è proprio questa.

Rileggo una seconda volta perché, non so te, ma io non capivo il nesso e inizio a scendere nella pagina e scopro che si tratta di un’azienda certificata Carbon Neutral.

In pratica cosa significa?

Significa che Flowe ha deciso di volgere il suo sguardo a vari tipi di innovazione, da quella digitale (essendo lei una Digital Bank) a quella della sostenibilità  apportando benefici per il nostro stesso pianeta. 

Rendendo di fatto le nuove generazioni, più avvezze al digital, consapevoli e informati sulla sostenibilità del nostro pianeta.

Ok ma quindi questa carta di legno?

Ecco ci arrivo.

Praticamente se tu non hai necessità della carta fisica puoi utilizzare quella digitale per pagare al famoso supermercato di sopra, ma se invece ti serve per esempio, per prelevare al bancomat, allora la puoi richiedere e loro in cambio di questa “emissione” piantano, in collaborazione con ZeroCo2, un albero in Guatemala che, da una parte compensa l’emissione di CO₂ e dell’altra sostiene l’economia delle famiglie locali.

FloWe come digital bank fa veramente tante altre cose ma, come dicevo all’inizio, la storia che mi hanno raccontato mi è piaciuta talmente tanto che oggi sembra io abbia un Cedro piantato a Patén in Guatemala.

Vittima degli Hashtag, dei tweet e del pulsante condividi. Alla continua ricerca di innovazione e panini farciti. Il pc la mattina è la prima cosa che accendo per controllare che tutto il mondo si sia connesso. Mi sento un funambolo in quello che faccio, pronta a tutto ma sempre con l'ansia di poter cadere, sono un una ragazza un pò così... ansia e sapone. Saper guardare oltre la punta del proprio naso è il primo passo per poter innovare. Non ho motti nella vita ma una sola certezza, nel panino ci va sempre la maionese.

Cosa stai cercando?